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Campo Philippe Chatrier Roland Garros

Episodio #1-FOCUS ARCHITETTURA

Flexlight range
Flexlight
Xtrem TX30-II
Ombreggiamento
Coperture traslucide
France
Paris
Lavorano su questo progetto
Concept: FFT / ACD GIRARDET / DVVD
Realizzazione: VINCI / CIMOLAI / TENSAFORM
Una nuova architettura per il campo da tennis di Philippe-Chatrier

Origini

Questo progetto è cominciato con l’iniziativa della Federazione Francese di Tennis (FFT), per la modernizzazione del torneo Roland Garros, la quale includeva un programma di ristrutturazione del campo centrale previsto in tre anni (2017-2020). Il rinnovamento del campo doveva raggiungere tre obiettivi essenziali fissati dalla FFT: consentire ai match di essere giocati durante il giorno, anche durante tempo avverso; permettere l'organizzazione di sessioni serali e migliorare le strutture dei visitatori, in particolare per i giocatori. Era anche importante che lo stadio mantenesse la sua area all'aperto, illuminata dal sole.

Un luogo simbolo radicato nella Storia


Il Roland Garros rappresenta molto più di un semplice evento sportivo. L’atmosfera unica e le sfide giocate nell’arco di quasi 130 anni, risuonano nei suoi campi e vengono apprezzate sia dai giocatori che dal pubblico. Preservare il fascino e il carattere dello stadio era quindi un requisito fondamentale nelle specifiche di rinnovamento. Gli stadi sono spesso un punto di riferimento importante nelle città di tutto il mondo, caratterizzati da design architettonici singolari e da un design dell’ambiente pensato per proteggere gli spettatori. Rappresentano in pratica una potente affermazione visiva che spesso possiamo distinguere da lontano, mentre si staglia imponente come punto di riferimento di una città.
 

 

Il concept

Il concept

L’obbiettivo architettonico del progetto era di dare l'impressione che l'edificio diventasse sempre più leggero seguendo il suo sviluppo in altezza; partendo da una base in cemento per finire con una struttura in acciaio rivestita in membrana.

Il tetto è costituito da 11 ali che si dispiegano in modo indipendente. Una volta piegate, si adagiano insieme sopra la tribuna nord del campo. Gli elementi utilizzati nel design si sono evoluti come richiamo all’aviatore omonimo del torneo, Roland Garros e le ali del suo biplano.

retractable wings court Philippe Chatrier Roland Garros

I Materiali
La struttura alare è costituita da travi in acciaio realizzate in Veneto dall'azienda italiana Cimolai. L'interno è realizzato con membrane composite e flessibili di Serge Ferrari, selezionate secondo rigorosi criteri di durabilità, tenuta, alta traslucenza e acustica. La membrana tensionata a doppia curvata, combinata con la tecnologia Précontraint, fornisce la stabilità dimensionale necessaria per consentire la creazione delle forme uniche progettate dall'architetto.


Volete saperne di più sulla nostra Saga del Roland Garros? Guardate l'episodio #2

Volete saperne di più sulla nostra Saga del Roland Garros? Guardate l'episodio #3
 

Architetto di DVVD che ha progettato il sistema di copertura dispiegabile

"Partendo dalle linee del biplano dell'aviatore Roland Garros, gli elementi utilizzati per la copertura sono stati ispirati dalle ali degli aerei in termini di forma, materiali e struttura"

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